Corriere della Sera - 16 dicembre 2014 - Kinexia rafforza la sua posizione di leader nei servizi ambientali, con l’acquisizione di Geotea per 60 milioni da parte della controllata Waste Italia, e decolla verso una forte internazionalizzazione, con una serie di accordi in Cina, dopo l’apertura della sede di Londra. Il gruppo fondato da Pietro Colucci è ormai la terza società green per capitalizzazione sul mercato italiano, precedeuta da Enel Green Power e Falck Renewables, dopo la fusione inversa con la controllante Sostenya, andata in porto in agosto.
Ma vuole parlare un linguaggio globale, pur essendo una piccola conglomerata attiva nelle fonti rinnovabili, nell’efficienza energetica e nel recupero di rifiuti industriali non pericolosi. “Il futuro sta soprattutto nelle tecnologie che aiutano a tagliare i consumi energetici e nelle reti intelligenti, due aree destinate a crescere molto, in particolare nei mercati emergenti”, sostiene Colucci, che ha costruito il suo impero partendo dal fotovoltaico e dall’eolico, ma ora vuole andare oltre...