Sole 24 Ore 04/10/2011 Meglio soli che male accompagnati. Dopo aver visto sfumare, per un mancato accordo sul prezzo, l’arrivo dei fondi Hutton Collins e 21 Investimenti nel capitale di Waste Italia, l’azionista di riferimento Pietro Colucci (nonché presidente e amministratore delegato della quotata Kinexia) potrebbe tornare alla sua vecchia idea: fare tutto in casa. E fondere così la cash cow dei rifiuti con l’ex Schiapparelli, che opera in un settore ad alta intensità di capitale come le rinnovabili.
Un matrimonio a parti correlate (Colucci controlla infatti anche Kinexia) che l’imprenditore non ha mai escluso, pur ribadendo un approccio di “massima trasparenza”. Adesso, dopo l’amaro in boccaper le trattative sfumate, la palla torna nelle mani di Synergo in fase di uscita dal capitale di Waste con una quota poco superiore al 30%. Sul tavolo del fondo sembra esserci un dossier firmato da Hirsch e Progressio; l’alternativa al momento più probabile per evitare la fusione Kinexia – Waste...