Mai come in questi ultimi mesi il settore Ambiente in cui sono cresciuto, a cui ho dedicato tanti anni di impegno e di sacrifici è di nuovo nella bufera, falcidiato da arresti e contestazioni di reati gravissimi che fanno emergere uno spaccato inquietante, che non risparmia imprese grandi e piccole, pubbliche e private! Ne emerge un quadro avvilente che individua violazioni, malversazioni e responsabilità di persone ed imprese che pure hanno rappresentato per anni il vertice della imprenditoria nazionale. Un quadro d’insieme a tinte fosche, dove è addirittura difficile distinguere le ragioni dai torti, la verità dalla mistificazione.

Da qualche giorno, parallelamente agli annunci dei nuovi target europei sulla riscrittura del 20.20.20, sono tornate ad affacciarsi le vecchie polemiche circa la possibilità o la convenienza dell’Italia di aderire all’innalzamento degli obiettivi proposto da Francia, Germania e Regno Unito entro il 2020. Il primo campanello di allarme era arrivato dalle Associazioni degli Acciaieri subito seguita dai grandi emettitori di CO2. “Con questi nuovi limiti alle emissioni” hanno tuonato in coro, “le imprese italiane perderanno competitività con il rischio di delocalizzazione fuori Italia di molti stabilimenti e conseguente perdita di posti di lavoro”!!!

16 Febbraio – Pietro Colucci è intervenuto come ospite del dibattito “Green Economy – Tra crescita e sostenibilità”, evento organizzato dal Partito Democratico presso il Teatro Civico di Trecate. Al dibattito sono intervenuti anche Aldo Corgiat, sindaco di Settimo Torinese e Laura Meda, ricercatrice all’istituto Donegani, oltre al presidente di Sostenya.

08/11/2011 - Le imprese si alleano con il mondo dell’ecologia per un manifesto condiviso a sostegno della green economy, cioè dell’industria che fa della sostenibilità uno strumento non solamente di business ma soprattutto di innovazione e di cultura imprenditoriale. Il manifesto è stato presentato ieri a Milano in un convegno promosso da Edo Ronchi, che è stato uno dei ministri dell’Ambiente che hanno segnato la politica ecologica in Italia. Oggi Ronchi è a capo della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, think tank e osservatorio dove si elaborano alcune delle più interessanti analisi ambientali.